Casaleggio frena sul doppio mandato: “Le regole vanno rispettate. Noi da Rousseau gestiamo tutti i processi”.
ROMA – Davide Casaleggio frena sulla possibilità di un doppio mandato. Uno dei fondatori del MoVimento ribadisce la necessità di rispettare le regole.
“Noi, dal lato di Rousseau – ha dichiarato – gestiamo tutti i processi. Nel momento in cui i sono queste regole facciamo in modo che vengano rispettate oppure facciamo in modo che i probiviri abbiano le informazioni che gli servono“.
Casaleggio frena, tensione nei 5Stelle
La frenata di Casaleggio conferma una spaccatura all’interno del MoVimento 5 Stelle. Nelle prossime settimane il partito sarà chiamato a eleggere il suo leader che dovrà risolvere immediatamente una grana: quella del doppio mandato.
Il 2021 è ormai alle porte e, secondo le regole attuali, gli esponenti pentastellati non possono ricandidarsi se già eletti. Una norma che rischia di bloccare la strada di molti militanti che in questo momento ricoprono ruoli importanti sia a livello nazionale che locale. Alcuni del MoVimento chiedono la modifica di questo stop ma da Casaleggio è arrivata una frenata. Possibile al termine di questa emergenza una riunione per decidere la data degli Stati Generali ma anche provare a trovare un compromesso su questo argomento.
Da Di Maio alla Raggi, i nomi a rischio esclusione
I primi veri problemi per il MoVimento 5 Stelle potrebbero essere riscontrati nel 2021 quando è prevista la scadenza dei mandati di Virginia Raggi a Roma e di Chiara Appendino a Torino. Secondo le regole attuali non ci dovrebbe essere una seconda candidatura. I grillini sono al lavoro per cercare di modificare questa norma e consentire alle due esponenti di provare ad essere riconfermate per il secondo mandato.
A livello nazionale il problema si pone per Luigi Di Maio, Vito Crimi e Paola Taverna. Nomi importanti da sacrificare con il partito pronto a fare un passo indietro su questo.